Ecco le vitamine e i minerali che aiutano la ripresa scolastica dopo le vacanze estive
Dopo tre mesi di libertà assoluta, settembre segna, per i nostri figli, il tempo del rientro a scuola e ai tanti impegni che scandiscono la loro giornata. Avere a disposizione una buona dose di energia mentale, in questo periodo di ripresa, diventa quindi una necessità. Così come accade agli adulti, anche per bambini e ragazzi svogliatezza, scarsa concentrazione e scompensi energetici possono rendere particolarmente difficoltosa la ripresa delle lezioni. Per aiutarli, soprattutto i più piccoli, meglio ricorrere a integratori e rimedi naturali capaci di stimolare la loro vitalità mentale migliorando il tono e l’attività dei tessuti cerebrali. Ma senza indurre nervosismo, turbe del sonno o aumento eccessivo dell’appetito. Lievito di birra e pappa reale favoriscono la concentrazione Se fin dai primi giorni di scuola notiamo che il bambino mostra segnali evidenti di apatia e stanchezza psicofisica, possiamo somministrargli dei rimedi naturali ricchi di sali minerali e vitamine energizzanti Il lievito di birra fornisce alte concentrazioni di vitamine del gruppo B (fondamentali per il cervello) e di proteine che hanno un’azione plastica sui neuroni e aumentano anche lo scudo immunitario. Vari studi clinici hanno dimostrato un aumento della capacità di attenzione e della memoria grazie al consumo regolare del lievito di birra. Se ne dà una compressa al dì. La pappa reale è la secrezione prodotta dalle ghiandole delle api nutrici, che viene data come nutrimento all’ape regina; è l’ideale soprattutto se il bambino è svogliato e se l’appetito scarseggia. Se ne somministra la punta di un cucchiaino, la mattina per un mese. Qualora la nota acidula della pappa reale fresca ,non fosse gradita, esistono in commercio diverse formulazioni in flaconcini da bere. Costituite da un tappo separatore contenente pappa reale liofilizzata ed una soluzione di vitamine ,succo di mirtillo o altre sostanze a seconda della casa produttrice. Meno svogliati con la Vitamina C Grazie al suo elevato potere antiossidante la vitamina C, per esempio, consente di contrastare l’eccesso di radicali liberi prevenendo i loro effetti deleteri sulle strutture cellulari e sui meccanismi metabolici energetici. Per questo non deve mancare: una sua carenza potrebbe causare debolezza, inappetenza, nervosismo. Assieme alla vitamina C, anche le vitamine del gruppo B e sali minerali come magnesio, calcio e zinco, concorrono a ridurre lo stress e, inoltre, combattono i cali di attenzione e di memoria piuttosto comuni negli studenti, specie alla ripresa autunnale. Vitamina B6 e magnesio. Insieme, questi due nutrienti sono in grado di agire sullo stress mitigandone gli effetti come disturbi dell’umore e cali di memoria. La vitamina B6, in particolare, partecipa alla sintesi di numerosi neurotrasmettitori ed è coinvolta nel metabolismo cerebrale, ma è anche essenziale per l’assorbimento del magnesio da parte del nostro organismo. Il magnesio è prezioso in caso di stress e fatica intellettuale, dovuti molto spesso al modo con cui si affrontano gli impegni scolastici. L’azione congiunta di magnesio e vitamina B6 aiuta anche a mantenere viva l’attenzione, condizione essenziale per studiare meglio e in modo più efficiente.
Vitamine B1 e B12: coppia vincente Ma per il funzionamento ottimale del sistema nervoso è fondamentale l’apporto di tutte le vitamine del gruppo B, coinvolte nei processi di produzione energetica a livello dei neuroni e non solo di quelli. La loro azione è fondamentale per avere le funzioni cognitive al massimo. La vitamina B1(tiamina) è essenziale per un’adeguata produzione di energia, che migliora l’attività cognitiva e le capacità di apprendimento e la vitamina B12 (cobalamina) ha un ruolo fondamentale nella produzione di un neurotrasmettitore coinvolto nei processi mnemonici: l’acetilcolina. Calcio e zinco migliorano il rendimento Anche questi due minerali agiscono aumentando le performance scolastiche. Il calcio, soprattutto lavorando in sinergia con il magnesio, fornisce un supporto importante alla concentrazione, all’attenzione mentre si studia e alla memoria. Così come lo zinco è in grado di migliora le capacità di memorizzare i concetti e allunga il tempo in cui la mente riesce a mantenere un elevato livello di attenzione. Inoltre lo zinco, come la vitamina C, rappresenta un valido rinforzo delle difese immunitarie naturali ed è coinvolto nel metabolismo energetico, dando ulteriore supporto nei periodi di stress psicofisico. Vitamina A, non solo per gli occhi Anche questa vitamina non può mancare, e non soltanto per supportare la vista. Secondo alcune ricerche potrebbe anch’essa essere correlata con i processi di apprendimento e memorizzazione. Almeno stando a ciò che succede nei topi, nei quali influenza l’attività di una regione del cervello che presiede a funzioni come memoria spaziale e capacità d’apprendimento. In generale una attenta alimentazione è in grado di fornire i micronutrienti necessari. Ma nei periodi più stressanti le richieste del nostro organismo possono aumentare. Per questo potrebbe essere opportuno, sentendo il parere del medico, integrare l’alimentazione con supplementi vitaminici sviluppati apposta per venire incontro alle esigenze dei ragazzi. Quali alimenti sono più ricchi di… Vitamina A: olio, fegato, carote, prezzemolo, burro, latte, formaggi. Vitamina B1: lievito di birra, cereali integrali, legumi, latte di soia, fegato. Vitamina B6: lievito di birra, cereali integrali, spinaci, banane, carne. Vitamina B12: fegato, carne, latte, uova, pesce. Vitamina C: peperoncini, kiwi, rucola, agrumi, fegato. Magnesio: banane, frutta secca, cioccolato, germe di grano, sesamo, lievito di birra, soia, cereali integrali e tutte le verdure a foglia verde. Calcio: cereali, latte e latticini (in particolare Grana, pecorino, emmental, groviera, provolone, fontina). Zinco: molluschi, carne, legumi, frutta secca.